48 ORE DI ROL
ACCORDI DI SECONDO LIVELLO SULLO SMARTWORKING
Cominciamo da una statistica: oltre l’80% delle lavoratrici e dei lavoratori non consuma tutte le ore di permesso di cui dispone. Inoltre, con un giorno a settimana di smartworking fisso, il saldo di ore a disposizione del proprio tempo libero è superiore alle 54 ore annue, calcolando le stime ISTAT. Infine è da considerare il contratto come il primo di un settore nuovo, che investe in se stesso per crescere. Nessuno esclude che nel futuro le ore di ROL possano essere estese. Oggi c’è bisogno di recuperare produttività, conditio sine qua non per la sopravvivenza del settore. In sostanza si è ritenuto sostenibile concentrare un pacchetto di ore di lavoro in più compensato da accordi di secondo livello per potenziare e strutturare lo smart working. Anche considerando l’azienda che voglia ridurre al minimo (un giorno a settimana) lo smart, le ore libere a disposizione del lavoratore non diminuiscono. Se si considera due giorni a settimana, arrivano a saldo positivo di +54.
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