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Una svolta storica per il settore, che ottiene per la prima volta un contratto dedicato, e pone le basi per la costruzione di un nuovo settore rivolto ai servizi digitali alla persona e alle imprese, con l’obiettivo dichiarato di trasformare e rilanciare le professionalità, i servizi e le aziende di outsourcing in Italia.
L’accordo di migrazione ha stabilito le regole di classificazione del personale e il corrispettivo livello economico, in coerenza con le professionalità dei dipendenti e dei collaboratori delle imprese aderenti e nel rispetto di quanto applicato con il precedente CCNL Telecomunicazioni.
Con riferimento al trattamento economico, la retribuzione globale di fatto percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato sarà interamente garantita e verrà redistribuita nelle mensilità e nelle voci previste dal CCNL del BPO, DX e DM.
L’accordo garantisce al personale in servizio anche il consolidamento degli scatti di anzianità maturati alla data del passaggio contrattuale, prevedendo inoltre l’inserimento dell’art. 166 sugli scatti di professionalità, che rappresentano un nuovo modello giuridico e culturale volto a valorizzare la qualificazione professionale dei lavoratori.
Con la firma dell’accordo di migrazione, le aziende aderenti ad Assocontact si impegnano a creare le condizioni per dare attuazione all’art. 25 del CCNL del BPO, DX e DM relativo alla partecipazione dei lavoratori alla gestione e allo sviluppo dell’impresa, che prevede – primo esempio italiano – un modello di condivisione degli utili aziendali con le lavoratrici e i lavoratori; la stipula di un’articolata contrattazione di secondo livello volta a rendere strutturale il modello organizzativo del lavoro agile e la premialità individuale e di team; i gruppi di lavoro paritetici dedicati al miglioramento di specifici ambiti come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il welfare, l’innovazione, la formazione, la corporate social responsability.
“Si tratta di un momento storico importantissimo per il nostro settore, perché per la prima volta è stato sottoscritto un CCNL specifico e innovativo – commenta Il Presidente di Assocontact Lelio Borgherese. Le aziende dovranno avere il tempo per adeguare i sistemi informatici in uso ma in ogni caso il CCNL del BPO sarà in vigore da febbraio. “Se il concreto adeguamento dei sistemi tecnologici dovesse slittare di qualche settimana – prosegue Borgherese – saranno sempre garantiti alle lavoratrici e ai lavoratori tutti gli arretrati. Così come saranno garantiti trattamenti economici e normativi migliorativi rispetto a quanto stabilito dalle telecomunicazioni, al contrario di quanto pretestuosamente affermato da alcune sigle sindacali. Perché il nostro CCNL è migliorativo, innovativo e trasformativo. Ed è orientato al futuro, impedendo accordi di prossimità peggiorativi, prevedendo indennità universali ai lavoratori in caso di aziende inadempienti, integrando esperti di etica e di intelligenza artificiale per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in un’epoca di stravolgimento del mondo del lavoro, aprendo a competenze, servizi e modelli innovativi per rilanciare le nostre attività, difendere e aumentare i posti di lavoro”.
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