REMOTE TOOL ON THE JOB.
MOLTO PIÙ DEL CONTROLLO A DISTANZA
Nell’ottica di un’autonomia aumentata dei professionisti della relazione con il cittadino/consumatore c’è bisogno di una dotazione tecnologica in grado di fornire assistenza continua per accompagnare questo scatto di professionalità e limitarne le criticità.
Gli strumenti di monitoraggio da remoto, mai utilizzati per fini disciplinari, connaturati a molti framework di organizzazione del lavoro attuali incluso lo smart working, diventano quindi una necessità per accompagnare l’evoluzione del mondo del lavoro. Il loro utilizzo è certamente funzionale all’identificazione dei professionisti meritevoli di un riconoscimento ulteriore (il premio di produttività collettiva su base individuale) ma è altrettanto funzionale alla riqualificazione professionale, a sua volta elemento necessario per garantire l’employability in un contesto di grande trasformazione e automazione.
Tuttavia, come da legge e in modo uniforme ad esperienze già maturate in altri contratti nazionali, l’utilizzo del monitoraggio a distanza dipende dall’approvazione delle RSA.
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