Su Agenda Digitale  Lelio Borgherese firma un lungo articolo che traccia il bilancio dei tavoli di lavoro. L’Assemblea infatti è stata molto utile per aver offerto una narrrazione articolata basata sui dati dello Studio Ambrosetti. Lo Studio ha individuato un modello econometrico per valutare l’impatto dei Contact Center sull’economia, la digitalizzazione, la formazione e gli aspetti socio-culturali sia del sistema Paese sia dei territori e ciò ha permesso di scattare una fotografia inedita del settore. Una fotografia che rappresenta alla perfezione il Paradosso BPO capace di generare per la filiera e i territori un valore maggiore di quanto non ne generi e trattenga per se stesso.
Nell’articolo Lelio Borgherese ripercorre i contributi dei tantissimi ospiti presenti (tra gli altri citiamo il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Pichetto Fratin, la Sottosegretaria al MISE Anna Ascani, la Sottosegretaria al Ministero per l'Innovazione Tecnologicala e la Transizione Digitale Assuntela Messina, il Questore della Camera dei Deputati Francesco D'Uva, il Senatore Antonio Misiani, il componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali Guido Scorza e il Direttore del Dipartimento Reti Telematiche e MArketing presso la stessa Autorità Garante Riccardo Acciai, l'Head of Channel Market Italia di Enel Massimo Fazio, il Responsabile Assistenza Clienti del Gruppo Poste Italiani e il Direttore delle operazioni commerciali Pier Paolo Barberini) e offre un’interpretazione personale delle ragioni che impediscono al BPO di crescere in modo autonomo e delle soluzioni che possono essere messe in atto. Un’anticipazione? Più che i soldi serve fare sistema e avere regole certe e chiare per lottare contro l’illegalità e favorire idee e progetti innovativi di Customer e Citizen Interaction.